Il club rossonero ha messo il rinnovo di contratto di Alessio Romagnoli in cima alle mosse dirigenziali. Il Milan subirà le sanzioni Uefa ma il futuro del difensore azzurro non è in discussione.
Ha saltato le ultime partite dopo le lesione muscolare patita nei minuti iniziali di Milan-Sassuolo. Alessio Romagnoli, colonna della difesa rossonera presente e futura, sta provando a recuperare per la finale di Coppa Italia contro la Juventus, fissata per il 9 maggio.
Questione rinnovo
Nel frattempo, come scrive calciomercato.com, continuano i contatti per blindare il classe ’95, il cui contratto scade nel 2020. Il Milan ha intenzione di puntare molto sull’ex Roma: “È un giocatore che vorremmo stesse con noi per tanto tempo, già stiamo parlando con il suo agente e penso non ci sarà alcun problema“, aveva dichiarato il ds Mirabelli circa un mese fa. La base dell’accordo c’è già: Romagnoli, che attualmente percepisce 2 milioni netti a stagione, dovrebbe andare a guadagnare almeno 3-3,5 milioni fino al 2022 o 2023. Aspetto non secondario, il mancato inserimento di una clausola rescissoria.
Fattore Uefa
Il Milan è in attesa di conoscere i provvedimenti del board della Uefa relativi al settlement agreement. Quali che siano (si parla di una multa e di limitazioni alla rosa per le coppe europee, ndr), il futuro di Romagnoli non è in discussione. Del resto, la coppia composta da capitan Bonucci e dal 23enne di Anzio è uno dei punti di forza della formazione di Gattuso.